Le attività ludico – espressive sono alla base del progetto su cui vengono sviluppate le attività creative e ricreative rivolte ai bambini. Grazie al gioco, infatti il bambino torna ad essere protagonista attivo nonostante la difficile situazione che lo vede costretto nel ruolo passivo di paziente.
Il volontario FANEP, figura centrale del progetto Ospedale Creativo, è accanto alla bambina, al bambino e alla famiglia in ospedale, è attivo anche sul territorio, nelle scuole, nelle azioni di Welfare, di promozione e prevenzione della salute, anche attraverso modalità in remoto in fase di emergenza COVID-19.
Fuori dall’emergenza, il volontario è presente sin dalle prime ore del mattino, occupandosi anche della primissima accoglienza in ambulatorio ed in reparto, collabora con gli insegnanti e gli operatori sanitari. Il sostegno maggiore si attiva poi nelle ore pomeridiane e serali quando i volontari offrono il proprio tempo per realizzare Laboratori Creativi e Multisensoriali, attività speciali, Clown di Corsia.
L’Ospedale Creativo è quindi il nome del progetto di volontariato e di attività culturali, socio-educative sostenute da FANEP prevalentemente all’interno della Clinica Pediatrica G. Gozzadini e sul territorio di Bologna. Il Progetto si rivolge con particolare attenzione e sostegno ai piccoli ospiti dell’Unità Operativa di Neuropsichiatria Infantile ma si sviluppa anche in progettazioni condivise con altre associazioni e reparti del Policlinico S.Orsola Malpighi e del territorio nazionale e internazionale.
LE ATTIVITA’ LUDICO-ESPRESSIVE dell’Ospedale Creativo:
– “ACCOGLIENZA” dei Volontari ai bambini ed alle famiglie presenti quotidianamente nei tre servizi dell’U.O. di NPI Ambulatori, Day Hospital e Reparto sia dell’Area Neurologica che dell’Area dei Disturbi dell’Alimentazione. Viene regalato un kit gratuito di oggetti per stimolare il gioco e accompagnare le famiglie nel percorso di cura. Grazie all’allestimento di piccole AREE DI GIOCO in prossimità dei luoghi di attesa e nelle aule scolastiche della NPI, i Volontari possono sostenere le famiglie ed i piccoli in momenti a volte molto difficili del percorso assistenziale.
– Il “GIOCO E FAVOLE” vengono proposte da un gruppo di volontari che si occupa dell’intrattenimento dei bambini del reparto nella fascia serale, trascorrendo con loro quel lasso di tempo che intercorre fra il momento del dopo-cena e l’andare a dormire. Nella attività, dopo essersi presentati personalmente a ciascun bambino, si trascorrere il tempo insieme giocando con giochi di società, cantando o raccontando favole.
– “I GENITORI ACCOLGONO I GENITORI” nascono come gruppo di accoglienza per i genitori che hanno bambini e ragazzi affetti da una patologia per la cui cura ricorrono ai servizi che la struttura di Neuropsichiatria Infantile mette a disposizione. Due gruppi di genitori, con esperienze personali legate a patologie neuropsichiatriche infantili, sotto la supervisione di Psicologi/Psicoterapeuti, cercano di accogliere le famiglie dei piccoli pazienti ricoverati, con l’obiettivo di aiutarle e ascoltarle mentre stanno vivendo una situazione drammatica di solitudine e angoscia, per offrire la propria testimonianza ed affiancarle nell’intero percorso del ricovero. È un supporto che si propone di offrire ai genitori occasioni di conoscenza ed approfondimento che si rivelano fondamentali per gestire la quotidianità di un figlio affetto da patologie neurologiche e/o da disturbi dell’Alimentazione.
– “I CLOWN FANEP “ Il gruppo clown FANEP nasce proprio nel 2006 nel Policlinico S.Orsola Malpighi promuovendo le attività non solo all’interno dell’ospedale ma anche sul territorio nazionale e internazionale nelle scuole nei percorsi di promozione e prevenzione della salute ed in situazioni di grave disagio. I clown, volontari FANEP, sono impegnati in remoto, con la diffusione di video divertenti e attività dedicate a tutti i bambini presenti sia in ospedale che a casa durante l’EMERGENZA COVID-19. Al di fuori dell’emergenza, l’attività è prevista ogni giovedì dalle 18.30 alle 20, nel reparto di: Neuropsichiatria infantile ed anche altri reparti pediatrici o i reparti geriatrici del Policlinico previo consenso dei direttori . Le attività di clowning sono legate alla ballon art e alla magia. L’obiettivo è che il piccolo paziente diventi il protagonista attivo, dei giochi e dei trucchi di magia in cui viene coinvolto, interagendo anche con gli altri bambini Tutto è pensato sempre nel rispetto delle condizioni di salute e delle componenti emotive dei bambini e delle loro famiglie. L’umorismo è fattore di protezione per la salute mentale, è è positivamente contagioso, fondamentale nella vita dell’uomo e pertanto viene considerato in stretta relazione con la salute fisica e il benessere psicologico (Martin & Lefcourt, 2004). Vi sono studi che sostengono come l’umorismo favorisca l’autostima, attraverso lo sviluppo del benessere personale: la capacità di ridere di se stessi aumenta la tolleranza per le emozioni negative e riduce la possibilità di sviluppare sintomi depressivi (Martin et al., 2003); Nell’esperienza dei Clown FANEP c’è stata anche la formazione con Patch Adams che nel libro Salute! (2014) descrive l’importanza occuparsi delle persone malate anche attraverso humour, empatia, tenerezza. Ne “L’umorismo” (1927), Freud scrive: “L’umorismo ha non solo un che di liberatorio, come il motto di spirito e la comicità, ma anche un che di grandioso e nobilitante…” considera l’umorismo uno dei più importanti fra i meccanismi di difesa maturi, che permette la gestione delle richieste pulsionali, favorendo l’adattamento alla realtà e protegge dalla patologia in questo modo, il clown introduce la normalità e quotidianità all’interno del contesto ospedaliero, distraendo dalla malattia, dal dolore. Il clown si avvale di un gioco espressivo, di mimiche facciali e corporee della comunicazione non verbale. Attraverso il gioco più dinamico e di gruppo che avviene in spazi adeguati dopo aver verificato, chiaramente, l’assenza di controindicazioni di carattere medico. Infine, quando il bambino è impossibilitato ad uscire dalle stanze di degenza. è il clown stesso a recarsi dal paziente per superare l’isolamento. Il clown FANEP segue un percorso formativo in itinere per sostenere la motivazione, e sviluppare soluzioni creative e pertinenti al contesto ospedaliero.
– Il “ CineFANEP ” è un’attività di rassegna cinematografica organizzata dai volontari, dedicata ai bambini e ragazzi ricoverati ed ai volontari, con l’obiettivo di promuovere momenti di alto valore artistico, culturale e sociale all’interno dell’ospedale a sostegno dei percorsi di cura. Questa attività nasce dalla necessità di promuovere uno sviluppo multidimensionale della persona ed in particolare di chi vive particolari situazioni di disagio, con lo scopo di facilitare le relazioni positive.
– La “ LETTURA ANIMATA ” si sviluppa con i volontari e l’associazione “ Le Ali della Fantasia” in collaborazione con la Biblioteca Comunale Scandellara per le attività presenti sia nei servizi della NPI che durante la formazione dei volontari. Il libro sappiamo quanto sia riconosciuto come elemento di cura, oggetto mediatore tra realtà e il fantastico, dove la voce dà corpo e colore alle illustrazioni che integrano e arricchiscono l’immaginario del piccolo ascoltatore. Grazie a questo prezioso mediatore il volontario può condividere , emozionare e permettere ai piccoli, e non solo, di vivere momenti di benessere.
– La “ CONVIVIALITA’ ” nel percorso di cura dei Disturbi dell’Alimentazione viene sviluppata anche grazie alla presenza dei Volontari durante i pasti, che si alternano presso il Centro Regionale di NPI per i Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione (DNA) nel fine settimana, per sostenere gli adolescenti ed i bambini presenti durante questo difficile momento del percorso terapeutico.
Le attività vengono realizzate nell’ambito del percorso di cura dell’UO di Neuropsichiatria dell’Età Pediatrica a potenziamento e supporto dei servizi. Le attività nella fase di EMERGENZA COVID-19 possono essere attuate in remoto, tramite video o sospese su indicazione del Direttore.
Sistematicità delle attività previste, loro radicamento sul territorio e loro innovazione:
Le attività dei volontari sono presenti dal 1983, sia in ospedale che sul territorio all’interno di co-progettazioni con gli enti pubblici, le scuole ed in rete con associazioni culturali sportive et al.
DESTINATARI
Diretti: i piccoli pazienti e le famiglie, l’Unità Operativa di Neuropsichiatria dell’Età Pediatrica, gli operatori sanitari del Policlinico S. Orsola-Malpighi
Indiretti: i cittadini, le scuole
RISULTATI ATTESI
– Sensibilizzazione, integrazione tra ospedale e territorio e maggiori servizi a tutela della salute, della promozione, della prevenzione e della cura dei bambini e adolescenti
– Sostegno alle famiglie durante il percorso in ospedale
– Benessere di Comunità
LINK
Link a sito Ordine degli infermieri di Bologna
Link al sito Bologna2000
Link al sito del Resto del Carlino